ACCERTAMENTO DELLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DI UTENZA A GAS
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente – ARERA (ex Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il sistema idrico – AEEGSI) ha introdotto, per le aziende distributrici del gas, l’obbligo di effettuare un accertamento documentale sull’impianto a valle del misuratore al fine di garantirne l’esecuzione a regola d’arte ed il mantenimento in condizioni di efficienza e sicurezza. Attualmente, tali accertamenti sono regolamentati dalla Delibera n. 40/2014/R/gas del 6/02/2014 e successive modifiche ed integrazioni
IMPIANTI SOGGETTI AD ACCERTAMENTO
L delibera 40/14 si applica agli impianti di utenza alimentati a gas per mezzo di reti canalizzate, per uso non tecnologico ai sensi del TISG (sono gli impianti per: riscaldamento, cottura cibi, produzione di acqua calda sanitaria, condizionamento).
Le richieste di attivazione fornitura e le richieste riattivazione fornitura saranno sottoposte ad accertamento nei seguenti casi:
- Attivazione di impianti di utenza nuovi
- attivazione o riattivazione di impianti di utenza trasformati (alimentati in precedenza da altro tipo di gas);
- riattivazione di impianti di utenza con fornitura sospesa per spostamento di misuratore, sia se richiesto dal cliente finale, sia se disposto da AMG Energia S.p.a.;
- riattivazione di impianti di utenza con fornitura sospesa per cambio contatore su richiesta cliente finale per cambio portata termica complessiva dell’impianto;
- riattivazione di impianti di utenza con fornitura sospesa su richiesta del cliente finale per lavori di ampliamento o manutenzione straordinaria dell’impianto;
- riattivazione di impianti di utenza precedentemente disattivati per cessazione o disdetta del contratto di fornitura e modificati;
ATTIVAZIONE O RIATTIVAZIONE DELLA FORNITURA
la fornitura verrà attivata/riattivata secondo la seguente procedura:
- il cliente finale richiede l’attivazione/riattivazione della fornitura al venditore con il quale stipula il contratto di fornitura (si tratta di soggetto diverso da AMG Energia S.p.a., che è il soggetto che esercita l’attività di distribuzione).
- il cliente finale fa pervenire a questa azienda la seguente documentazione:
- Allegato “H/40” compilato e firmato dal cliente stesso
- Allegato “I/40”, compilato e firmato dall’installatore che realizza l’impianto;
- Certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali dell’installatore (iscrizione camerale lettera “E“);
- Schema grafico dell’impianto d’utenza;
- Relazione con tipologia dei materiali ove siano chiaramente indicati i sistemi di ventilazione, aerazione ed evacuazione dei prodotti di combustione, materiali e componenti utilizzati con relative modalità di posa (interrati sottotraccia o a vista), le modalità del collaudo della tubazione ed il luogo di istallazione degli utilizzatori.
- questa azienda accerterà la rispondenza ai requisiti di sicurezza dell’impianto di utenza sulla base della documentazione ricevuta:
- In caso di accertamento positivo attiverà la fornitura.
- In caso di accertamento negativo non attiverà la fornitura.
- Qualora la documentazione fornita dal cliente finale dovesse essere incompleta, questa azienda provvederà a richiedere i dati mancanti. Trascorsi 30 giorni lavorativi dalla richiesta di integrazione, qualora non dovessero pervenire i dati mancanti, la richiesta di attivazione fornitura verrà annullata ed il cliente finale, per ottenere la fornitura di metano, dovrà effettuare nuova richiesta.
In caso di richiesta di preventivo per esecuzione lavori finalizzati all’attivazione di una fornitura, ulteriori informazioni sono riportate dal modulo Allegato “F” – Allegato informativo per richieste di preventivazione di lavori.
Per maggiori dettagli ed ulteriori chiarimenti sulla procedura occorre prendere visione delle Linee guida CIG n. 11, con annesso modello di rapporto tecnico di compatibilità e modello di dichiarazione del progettista di rispetto della legislazione antincendio, consultabili dal sito del Comitato Italiano Gas – CIG, sezione pubblicazioni, e dal testo della Deliberazione 40/14 dell’Autorità per la Regolazione di Energia Reti ed Ambiente – ARERA ex AEEGSI, consultabile dal sito ARERA.
RIATTIVAZIONE DELLA FORNITURA A SEGUITO DI CHIUSURA PER DISPERSIONE DALL’IMPIANTO A VALLE DEL MISURATORE
Qualora il distributore dovesse riscontrare una dispersione dalle tubazioni di proprietà del cliente finale a valle del misuratore, ai sensi della Delibera 120/08 dell’ARERA, deve interrompere la fornitura chiudendo la valvola di intercettazione a monte del misuratore.
La fornitura verrà riattivata, in conformità alle linee guida CIG n. 12, dopo che il cliente finale avrà provveduto a fare eliminare la dispersione dal proprio impiantista di fiducia, previa presentazione dei moduli “A/12” o “B/12”, a seconda dei casi di seguito indicati, corredato dal certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali dell’installatore (iscrizione camerale lettera “E“).
Modulo “A/12” – allegato da utilizzare per chiedere la riattivazione delle forniture in bassa pressione, con misuratore di taglia non superiore a G6, sospesa per dispersione all’impianto interno;
Modulo “B/12” – allegato da utilizzare per chiedere la riattivazione delle forniture in media pressione o in bassa pressione con misuratore di taglia superiore a G6, sospesa per dispersione all’impianto interno
Per maggiori dettagli ed ulteriori chiarimenti sulla procedura occorre prendere visione delle Linee guida CIG n. 12, con annessi moduli “A/12” e “B12” consultabili dal sito del Comitato Italiano Gas – CIG, sezione pubblicazioni.